Eleonora Guglielman, Laura Vettraino
pp. 16-20 – download
(https://doi.org/10.55612/s-5002-007_8-002)
Abstract
che consenta di riconsiderare le pratiche e l’idea di formazione, allo scopo di offrire supporto a forme di apprendimento che vanno assumendo un carattere temporale, spaziale e culturale sempre piuÌ ubiquo e che si svolgono in contesti sempre piuÌ liquidi e coevolutivi, in cui l’individuo deve necessariamente apprendere a gestire la propria personale realizzazione e il proprio essere sociale.
Il modello di Complex Learning per le sue caratteristiche di apertura, dinamicitaÌ, flessibilitaÌ, ibridazione (tra ambienti, linguaggi e modi di interazione) appare essere una risposta efficace rispetto alla scommessa di accettare la complessitaÌ, l’ “organicitaÌ” e quindi l’imprevedibilitaÌ delle forme, delle strade e degli esiti dell’apprendere.
Ma, quanto puoÌ essere DULP il Complex Learning?
In che modo consente di ripensare gli schemi e i luoghi noti dell’apprendimento?
A partire da una necessaria e preliminare definizione di cosa sia Complex Learning, si propongono, in questo articolo, alcune possibili risposte.
keywords: Complex Learning, e-learning, DULP, apprendimento, formazione, blended learning